venerdì 1 giugno 2007

ODE I° al Natalizi

ODE I° al Natalizio... Partente

Che tu vai via, oh Natalizi
per inseguir vane chimere
lasciando qui trastulli e vizi
e tornar stanco tutte le sere.

Già ti vedo nel nuovo posto
dove spaesato fra la gente
cerchi una cazzata ad ogni costo
e invece trovi genio e mente.

Qui dov'eri prima a "lavorare"
mai sarebbe successo di sentire
il silenzio del pensare
o risposte del capire.

Lasci forni, buzzichi e pompe
per trovar impianti a solare
a me pare n'ecatombe
ma chi te l'ha fatta fare !!?!?

E vuoi mettere poi a pranzo
la scelta fra Milo e Ciopa
che fa tanto il ganzo
a quanto dice che scopa ?!?!?

Per fortuna prima d'andar via
te che sei testardo come un mulo
hai fatto la ultima opera pia
e c'hai portato il roscio: che culooo !!!

In questa stanza la tua assenza
sarà incolmabile per alcuno
e a dirla con coscienza
questa è proprio una fortuna.

A questo punto cosa dire
forse un brindisi ci può stare
non so se puoi capire
ma lo devo a forza fare

tazzz e b'kkìr
salùt o cavallìr
b'kkir senza tazz
salut'am sta kàp d cazz !!!

[u barìss, antico poeta
vissuto a Terlizzi nel
lontano
1717 d.C.]

2 commenti:

Anonimo ha detto...

spettacolare!!!!
quasi quasi resto.....
come faccio a lasciare cosi tanta coglionaggine.

David ha detto...

BARESE.... degno erede del maglianICO...