Un' anno dopo

Pensandoci ora sembra ieri che ero entrato in quello stanzone con gente strana, dentro di me dissi, per fortuna uno giovane come me c'è (riferendomi a massimo), infatto guardandomi intorno ho visto nell'ordine fabio, sergio (ma già lo avevo visto al colloquio), gianluca, fabrizio e vittorio (in tutto tra aspetto ed età reale mi sembrava di stare all'ospizio), poi ho conosciuto stefano (a proposito notizie?).
Il primo impatto fu la riunione con Square e pensai ma dove sono capitato.
Dopo i primi giorni di ambientamento ho cominciato a sparare le mie cazzate e ad imparare a voler bene a tutti, solo ad uno rimasi sempre poco simpatico.
Qualche giorno dopo conobbi il cazzaro di david e l'impassibile enrico.
Passavano i giorni e scoprivo i segreti e gli attori di quel teatro che era ed è l'APS.
Poi arrivarono i nuovi (antonio, il mio amico gianluca), ci furono gli spostamenti poi ancora nuovi personaggi (pasquale).
Mentre succedeva tutto questo già pensavo al cambiamento e mi adoperavo per raggiungere tale scopo, che alla fine è arrivato (vedremo più avanti se è stato giusto oppure no, solo il tempo lo dirà).
Infine il giorno delle dimissioni con il cuore distrutto e nell'animo una speranza.
Ma l'essere andato via non ci ha fatto allontanare (anche perchè sto a 2 km e il venerdì ricordatevi che vi vengo a trovare all'uscita).

Comunque ad un anno esatto dal mio arrivo in APS posso dire di essere stato fortunato ad entrarci e a conoscere cotanti amici.

Ricordate che la ICO non si scioglierà mai, e non parlo della sezione fisica dell'aps ma di quella mentale (antonio ricorda queste parole)

Ora vi saluto, mi dispiace per i cornetti di stamattina che sono mancati, ma se accettate di venire domenica al parco che vi dicevo provvederò in altro modo.

ciao a tutti