lunedì 26 maggio 2008

Il fascino occulto del Comando: Ico contro il Potere (di M.Mosca)

Il fascino occulto del Comando: Ico contro il Potere (di M.Mosca)

Ore 19,00, amici del grande calcio, vi voglio tutti sintonizzati, inchiodati su schermi e spalti. La voglia di giustizia e di giustizialismo è tanta. L'Inter ha depredato lo scudetto, il film "Gomorra" (che fa man bassa di premi nel concorso di competenza) ha acceso nei nostri cuori la voglia di esprimere la rabbia nei confronti di tutto ciò che è potere oscuro, contaminante, apparentemente invincibile. Viviamo nell'era della globalizzazione, l'economia stravince nei confronti delle idee e del sentimento politico, ma, per certi versi, siamo in piena atmosfera oscurantista, tipica dei settanta: il caro del petrolio, le contestazioni di strada (ieri erano politiche e fondate sulla netta distinzione tra classi sociali, oggi hanno aspetto xenofobo e qualunquista, roba da far impazzire il pensiero critico pasoliniano), la precarietà del lavoro. Ma torniamo al calcio, seppur aggangiandoci al discorso del Potere. Qualche tifoso, vittima del suo permanere nello status di becero, invoca spesso la presenza del "Palazzo". Io non voglio crederci, anche per non perdere le fanciullesche curiosità e passione nei confronti del "giocattolo pallonaro", ma qualcosa di vero (come nelle leggende greche) deve pur esserci. Oggi la compagine di Ico ha la possibilità di combattere il Potere, ma sarà la terna arbitrale in grado di garantire equità e rispetto per i paganti? Troppe volte abbiamo visto la Vecchia Signora in bianco-nero far pendere l'ago della bilancia a suo vantaggio, e sempre nei momenti topici, siano stati essi la concessione di un rigore al minuto 80-esimo, piuttosto che un'ammonizione strategica o, quel che meno il sottoscritto sopportava, il perenne "cul de sac" nei sorteggi delle coppe europee: la Roma pescava il Real, il Man Utd, il Bayern, loro il Gruppo Orgogliosi Anziani di Berna, l'Associazione Culturale Vinaioli Abruzzesi, l'FC Scafatese. Torna, finalmente, dopo la scappatella matrimoniale, l'uomo dei 5 minuti, colui che segnò il punto decisivo nella prima, storica ed ahimé illusoria vittoria della squadra di Ponticelli. Fasciani andrà a curarsi all'Agostino Gemelli, su date e decorsi dell'intervento il presidente Dolci ha clamorosamente glissato in conferenza stampa, questa mattina all'ottavo piano, di fronte alle macchinette distributrici di caffè e bevande. Voci dal nulla annunciano persino la presenza di Pasquale DeVanna, la risposta dell'hinterland barese alla convocazione ultima di Antonio Cassano, ma se il calcio non è una scienza, a maggior ragione può essere fantascienza. Forza Ico, "fight da power", come cantavano i rapper "cattivi" (perchè negri) Public Enemy.

M.Mosca

1 commento:

Barese ha detto...

Maurizio sognavo d'esserci ...